Indirizzo Musicale

Indirizzo musicale nella scuola secondaria di primo grado

(Il progetto fa riferimento al Decreto Ministeriale 6 agosto 1999, n. 201)

L’Istituto Comprensivo di Pizzighettone San Bassano svolge un ruolo attivo ed importante all’interno del territorio cercando di cogliere le istanze, i bisogni formativi e, nel contempo, di porsi come promotore culturale attraverso un percorso condiviso ed integrato con tutti i soggetti presenti.

Attiva è la collaborazione con l’Amministrazione Comunale, la Banda, il Centro Musica, il Piccolo Coro Beato Vincenzo Grossi, l’Ente Fiere, il Gruppo Volontari Mura e la Pro Loco,

L’indirizzo musicale, autorizzato ed istituito per la prima volta nell’anno scolastico 2013/14, favorisce uno studio maggiormente approfondito della musica con l’insegnamento di uno strumento musicale a scelta tra: pianoforte, clarinetto, chitarra e flauto, ad integrazione delle 2 ore curricolari di educazione musicale. La distribuzione omogenea degli alunni in quattro diversi gruppi strumentali è indispensabile per garantire la continuità nel tempo dell’offerta formativa in ambito musicale ed è necessaria alla creazione di un gruppo di musica d’insieme intesa come didattica che caratterizza il corso.  

Attraverso l’attività musicale, la scuola ha assunto nel territorio un ruolo sempre più rilevante essendo presente nei momenti più significativi della vita sociale del paese.

La musica e la sua evoluzione linguistica hanno avuto, e continuano ad avere, nel loro divenire, frequenti momenti di incontro con le discipline letterarie, scientifiche e storiche. L’indirizzo musicale richiede quindi che l’ambito in cui si realizza offra un’adeguata condizione metodologica di interdisciplinarità: l’educazione musicale e la pratica strumentale vengono così posti in costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere.

Scelta degli strumenti 

CHITARRA, CLARINETTO, FLAUTO TRAVERSO e PIANOFORTE  

Prove attitudinali

Per la selezione dei ragazzi che dovranno frequentare i corsi di strumento saranno effettuate nei tempi previsti le prove attitudinali. Saranno tenute da una commissione nominata dal Dirigente Scolastico e composta principalmente da docenti di Musica/Strumento dell’Istituto. 

Orario 

Le ore di insegnamento sono destinate alla pratica strumentale individuale e/o per piccoli gruppi anche variabili nel corso dell’anno, all’ascolto partecipativo, alle attività di musica di insieme, nonché alla teoria e lettura della musica.

Finalità

L’insegnamento strumentale: 

  • promuove la formazione globale dell’individuo offrendoattraverso un’esperienza musicale resa più completa dallo  studio dello strumentooccasioni di maturazione logicaespressivacomunicativa; 
  • integra il modello curricolare con percorsi disciplinari intesi a svilupparenei processi evolutivi dell’alunno, unitamente alla dimensione cognitiva, la dimensione pratico-operativaestetico-emotiva, improvvisativo-compositiva; 
  • offre all’alunnoattraverso l’acquisizione di capacità specificheulteriori occasioni di sviluppo e orientamento delle  proprie potenzialità, una più avvertita coscienza di  e del modo di rapportarsi al sociale;
  • fornisce ulteriori occasioni di integrazione e di crescita anche per gli alunni in situazione di svantaggio. 
  • In particolare la produzione dell’evento musicale attraverso la pratica strumentale comporta processi di organizzazione e formalizzazione della gestualità in rapporto al sistema operativo dello strumento concorrendo allo sviluppo delle abilità senso-motorie legate a schemi temporali precostituiti;
  •  all’alunno la possibilità di accedere direttamente all’universo di simbolisignificati e categorie fondanti il linguaggio  musicale che i repertori strumentali portano con ; 
  • consente di mettere in gioco la soggettività, ponendo le basi per lo sviluppo di capacità di valutazione critico-estetiche;
  • permette l’accesso ad autonome elaborazioni del materiale sonoro (improvvisazione – composizione), sviluppando la dimensione creativa dell’alunno.

Obiettivi di apprendimento

Nel campo della formazione musicale l’insegnamento strumentali persegue un insieme di obiettivi generali all’interno dei quali si individua l’acquisizione di alcuni traguardi essenziali, quali:

  • il dominio tecnico del proprio strumento al fine di produrre eventi musicali tratti da repertori della tradizione scritta e orale con consapevolezza interpretativa, sia nella restituzione dei processi formali sia nella capacità di attribuzione di senso;
  • la capacità di produrre autonome elaborazioni di materiali sonoripur all’interno di griglie predisposte 
  • l’acquisizione di abilità in ordine alla lettura ritmica e intonata e di conoscenze di base della teoria musicale;
  • un primo livello di consapevolezza del rapporto tra organizzazione dell’attività senso-motoria legata al proprio strumento e formalizzazione dei propri stati emotivi 
  • un primo livello di capacità performative con tutto ciò che ne consegue in ordine alle possibilità di controllo del proprio stato emotivo in funzione dell’efficacia della comunicazione.

Competenze e criteri di valutazione

L’insegnamento strumentale concorre, attraverso una programmata integrazione tra le discipline musicali, alla costituzione della competenza musicale generale che si fonda su:

  • il riconoscimento e la descrizione degli elementi fondamentali della sintassi musicale; 
  • il riconoscimento e la descrizione di generi musicali, forme elementari e semplici condotte compositive;
  • la capacità di collocare in ambito storico-stilistico gli eventi musicali praticati; 
  • la produzione e/o la riproduzione di melodie attraverso il mezzo vocale con il supporto della lettura ritmica e intonata.

Indicazioni metodologiche

Tenendo presente che:

  • le diverse caratteristiche organologiche degli strumenti implicano una diversa progressione nell’acquisizione delle tecniche specifiche, con tempi differenziati nella possibilità di accesso diretto alle categorie musicali indicate negli orientamenti formativi;
  • in un triennio tali possibilità sono oggettivamente limitate; 
  • nella fascia d’età della Scuola media si avviano più strutturate capacità di astrazione e problematizzazione; 
  • la pratica della Musica d’insieme si pone come strumento metodologico privilegiato. Infatti l’evento musicale prodotto da un insieme ed opportunamente progettato sulla base di differenziate capacità operativo-strumentali, consente, da parte degli alunni, la partecipazione all’evento stesso, anche a prescindere dal livello di competenza strumentale raggiunto.

L’accesso alle categorie fondanti il linguaggio musicale e al suo universo trova quindi un veicolo in una viva e concreta esperienza che può essere più avanzatasul piano musicale, di quanto non possa esserlo quella riferita alla sola pratica individuale. 

Particolare attenzione va data alla pratica vocale adeguatamente curata a livello del controllo della fonazione, sia come mezzo più immediato per la partecipazione all’evento musicale e per la sua produzione, sia come occasione per accedere alla conoscenza della notazione e della relativa teoria al fine di acquisire dominio nel campo della lettura intonata. La competenza ritmicaoltre ad essere assunta mediante il controllo dei procedimenti articolatori propri dei vari strumentideve essere incrementata da una pratica fono-gestuale individuale e collettiva sostenuta dalla capacità di lettura. In tale prospettiva metodologica la pratica del solfeggio viene sciolta nella più generale pratica musicale.

Anche l’ascolto va inteso come risorsa metodologica, tanto all’interno dell’insegnamento strumentale, quanto nella musica d’insieme.

In particolare è finalizzato a sviluppare capacità di controllo ed adeguamento ai modelli teorici basati sui parametri  fondamentali della musica rivelandosi mezzo indispensabile per la riproduzione orale e/o scritta di strutture musicali di varia complessità.

Esso deve inoltre tendere a sviluppare capacità discriminative e comparative delle testimonianze musicali più significative, capacità utili, nella pratica strumentale, alla riproduzione di modelli esecutivo-interpretativi.

Altra risorsa metodologicamente efficace può essere l’apporto delle tecnologie elettroniche e multimedialiL’adozione mirata e intellettualmente sorvegliata di strumenti messi a disposizione dalle moderne tecnologie può costituire un  incentivo a sviluppare capacità creativo-elaborative senza che queste vengano vincolate al dominio tecnico di strumenti musicali che richiedono una avanzata capacità di controllo. 

Gli strumenti metodologici suggeriti presuppongono una condizione generale di infra ed interdisciplinarità.

Da una parte infattil’apprendimento strumentale integrato con quello dell’Educazione musicale e della teoria e lettura della musica configura un processo di apprendimento musicale unitario, dall’altra le articolazioni della dimensione cognitiva messe in gioco da questo processo attivano relazioni con altri apprendimenti del curricolo, realizzando la condizione per l’interdisciplinarietà.

Regolamento Indirizzo Musicale